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I chiarimenti delle Entrate sulle modifiche al credito d’imposta per gli investimenti previste dal decreto Mezzogiorno. Approvato il nuovo modello di comunicazione.
Dal 1° marzo, data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Mezzogiorno, sono operative una serie di modifiche che potenziano il credito d’imposta per l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Ora l’Agenzia delle Entrate chiarisce ulteriormente le novità introdotte dalla legge n.18-2017, con la circolare n. 12/E del 13 aprile 2017.
Le modifiche al credito d’imposta per il Mezzogiorno – le novità introdotte dalla legge n. 18-2017 comprendono:
Con provvedimento dell’Agenzia delle entrate è approvato il nuovo modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.
Il modello – disponibile gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate – è composto dal frontespizio contenente l’informativa sul trattamento dei dati personali, i dati dell’impresa beneficiaria, del rappresentante firmatario della richiesta e del referente da contattare, la rinuncia al credito richiesto o la rettifica di una precedente comunicazione, gli impegni assunti con la sottoscrizione e la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, dal quadro A contenente i dati relativi al progetto d’investimento e al credito d’imposta, dal quadro B contenente i dati della struttura produttiva, dal quadro C contenente l’elenco dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia e dal quadro D contenente l’elenco delle altre agevolazioni concesse o richieste compresi gli aiuti de minimis.